La pasta è una vera perdizione per me. Mi piace tanto cucinarla, ma soprattutto mangiarla, cerco sempre di abbinare i vari formati con i sughi più adatti. Ma in casa mia non siamo tutti dello stesso parere, tant’è che c’è sempre una dura lotta con mia mamma, che va nel panico quando mi avvicino alla corsia della pasta, temendo sempre che io possa comprare l’ennesimo sacchetto Per lei esistono solo penne e spaghetti, non comprerebbe nient’altro, anzi ci sono proprio dei formati che non vuole vedere nemmeno nella dispensa!
Questi fusilli acquistati qualche tempo fa sono, però, stati di suo gradimento. In realtà non avevo molto speranze su questa pasta, l’ho trovato in offerta al supermercato e pensavo fosse la solita pasta di semola, ma mi sono dovuto ricredere perchè è buonissima! E’ prodotta da una ditta artigianale pugliese ed è ottima, tiene perfettamente la cottura e ha un sapore fantastico. Mi sa che ne andrò a farne una bella scorta
Così, questi fusilli meritavano un sugo che li potesse esaltare al meglio, ho così abbinato un sugo fatto con le sarde e le melanzane, insaporito da tanto pecorino.
Spero la ricetta vi piaccia, buona serata a tutti!
Ingredienti (per 3 persone)
250 gr di fusilli tricolori
1/2 melanzana
6-7 filetti di sarda fresca
200 gr di polpa di pomodoro
4 cucchiai di olio evo
30 gr di pecorino grattugiato
prezzemolo tritato q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione
Far bollire l’acqua salata per la pasta.
Versare l’olio nel wok insieme alle melanzana tagliata a cubetti, quindi far soffrigger per 5 minuti. Bagnare con un mestolo dell’acqua di cottura della pasta e far cuocere ancora per 15 minuti. Aggiungere quindi le sarde tagliate a pezzetti, la polpa di pomodoro, il sale e il pepe e cuocere fino a che il sugo si sarà rappreso.
Nel frattempo cuocere la pasta, scolarla al dente e continuare la cottura per qualche minuto nel wok insieme al sugo. Se serve aggiungere altra acqua.
Quando la pasta è pronta spegnere il fuoco e aggiungere il prezzemolo, dopodiché impiattare e cospargere con abbondante pecorino grattugiato.
Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
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Vivrei anch'io solo di pasta tesoro è anche la mia passione e mi piace scegliere sempre nuovi formati soprattutto adesso che iniziano le insalate di pasta e allora li il formato è molto importante!!Questo piatto è decisamente appetitoso!!Baci,imma
RispondiEliminaE' proprio vero, il formato di pasta fa la sua gran differenza! Grazie mille comunque!
EliminaUn bacio
Letizia