Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.

Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
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domenica 15 settembre 2013

Poveri ma buoni: La farinata di ceci (Chickpeas omelette)

frittata ceci farinata omelette chickpeas low cost vegetariana vegana vegan senza glutine senza uovaQuei da noi è ufficialmente arrivato l’autunno (anche se con qualche giorno di anticipo!), quindi via libera a scarpe chiuse, maglioncini e giacche. Devo dire, però, che non mi dispiace, questa è  la mia temperatura ideale, niente caldo, niente afa, ma nemmeno un freddo polare, peccato solo per l’abbondante pioggia di oggi… speriamo che passi presto! Questo è uno dei tanti motivi per cui amo settembre, il mese che mi piace di più tra tutti: tempo perfetto, tanta energia, tanto entusiasmo e tanti nuovi progetti per il nuovo “anno” che sta per cominciare!
Così, con questa aria settembrina, vi lascio la ricetta della rubrica della domenica, Poveri ma buoni. Il piatto che vi presento è la farinata di ceci, una ricetta davvero fantastica! Oltre ad essere un secondo davvero goloso, saziante ed economico è perfetto per tutti : senza glutine, adatto per chi no può mangiare uova (riproduce abbastanza fedelmente una frittata classica), adatto per vegani e vegetariani (basta eliminare il prosciutto). Inoltre può essere aromatizzata e arricchita con ciò che vogliamo: spezie, ortaggi, formaggi, salumi o ciò che più ci piace!
I costi sono:
-200 gr di farina di ceci: 0,76 €
-5 cucchiai di olio evo: 0,20 €
-50 gr di prosciutto a cubetti: 0,60 €
-600 ml di acqua: 0,11 €
Il totale è di 1,67 € che arrotondiamo a 1,80 € per considerare sale, pepe e misto per soffritto.
A testa sono 0,43 €, una cena davvero economica!
Spero che la ricetta vi piaccia, buona serata!

domenica 1 settembre 2013

Poveri ma buoni: Pasta al forno con verdure (Baked pasta with vegetables)

pasta forno baked verdure vegetables pomodorini funghi freschi melanzane mushrooms  cherry tomatoes auberginesformaggio low cost spalmabile cheese gratinates grated
Buona domenica a tutti ed eccoci con la solita rubrica!

Ma prima di presentarvi la ricetta, volevo ringraziare Martina del blog “La mia cucina improvvisata” per il bellissimo libro sulle insalate che mi ha inviato. Ho vinto la sua rubrica di Luglio e questo è il premio che mi ha donato:
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Grazie Martina!
Oggi vi propongo un primo piatto che non solo è low cost per gli ingredienti usati, ma anche perchè è una ricetta di riciclo! Inoltre è anche fresco e leggero.
La ricetta in questione è una simil pasta al forno con tante verdure. Ho utilizzato un po’ di formaggio spalmabile avanzato, tutti i fondi dei sacchetti di pasta e le verdure che ho trovato in offerta  al supermercato. Inoltre la cottura ha un tempo ridotto, perchè sono sufficienti 10 minuti per gratinare il parmigiano,
La mia è solo un’idea più che una vera e propria ricetta, ma voi potete utilizzare gli ingredienti chepreferite o ancora meglio, che giacciono in frigorifero già da tanto tempo. Occhiolino
Ora vi lascio alla ricetta!
Buona giornata!
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domenica 25 agosto 2013

Poveri ma buoni: Il balzone modenese…o quasi! (Cake with fresh cream and jam)

balzone bensone pinza ciambella marmellata emilia romagna modena senza uova senza burro panna cake jam dessert
E come ogni domenica eccoci giunti all’appuntamento di Poveri ma buoni! Oggi la scelta ricade su un dolce adatto per la colazione e la merenda, ma perchè no, anche come fine pasto. Il balzone è una ricetta tipica dell’Emilia Romagna e, a seconda delle zone, assume vari nomi: bensone, pinza, ciambella romagnola, balsone… Si tratta di un impasto simile alla pasta frolla preparato con farina, latte, uova, burro, zucchero e lievito per dolci, cotto in forno e spolverato con granella di zucchero. A seconda delle zone può essere o meno farcito, per esempio qui nella “Bassa” modenese si usa farcirlo con il Savor, una composta particolare. Come tutte le ricette della tradizione ha tantissime varianti, ma a grandi linee questa farcia si prepara mescolando marmellata di prugne con un po’ di cacao amaro, mandorle, fichi secchi e uvetta tritati. Le varianti possono essere tantissime, c’è chi mescola la marmellata di prugne con quella di ciliegie, chi usa le nocciole, chi i pinoli o le albicocche secche.

Può avere forma ovale o ad esse e tipicamente viene inzuppato nel lambrusco.
E tutto questo cosa c’entra con la rubrica?
Beh, dagli ingredienti avete potuto vedere che è un dolce davvero semplice ed economico, inoltre io oggi l’ho stravolto per poter consumare un po’ di ingredienti che chiedevano pietà in frigorifero, con il risultato di renderlo ancora più povero e leggero!
Anche questa versione è buonissima, rispetto all’originale è meno saporita, ma come ricetta svuotafrigo  è davvero perfetta!
Quindi via uova, via burro e via latte, ho impastato la farina con uno yogurt per bimbi all’albicocca e un po’ di panna liquida, poi ovviamente ho aggiunto zucchero e lievito. Per la farcia ho usato una semplicissima marmellata di frutti di bosco.
Ma veniamo ai costi.
Farina 00: 0,56 €/kg
Panna liquida fresca: 6,56 €/l
Zucchero: 1 €/kg
Yogurt per bambini: 5,50 €/ kg
Lievito per dolci: 0,90 € per 3 bustine
Marmellata: 3,40 € un vasetto

Quelli specifici della ricetta sono:
Farina, 200 gr + 10 gr per la spianatoia: 0,12 €
Panna, 80 ml: 0,53 €
Zucchero, 80 gr: 0,05 €
Yogurt, 50 gr: 0,28 €
Lievito, 1/2 bustina: 0,15 €
Marmellata, 1/3 di vasetto circa: 1,13 €

Il totale è 2,26 € che arrotondo a 2,30 € per considerare anche la quantità irrisoria di latte e granella di zucchero utilizzata.
Considerando che con queste dosi vengono 6 porzioni, a testa il costo è 0,38 €.
Ecco quindi una torta golosa, veloce e perfetta per ogni momento della giornata!
Ma adesso vi lascio alla ricetta, buona serata Sorriso

domenica 18 agosto 2013

Poveri ma buoni: la trota salmonata

Eccomi con la mia rubrica “Poveri, ma buoni”! Oggi non vi darò una vera e propria ricetta, voglio solo mettere in risalto un pesce un po’ declassato e farvi vedere un’applicazione dell’uso del microonde, del quale vi ho parlato in questo post.
Il prodotto di oggi è la trota salmonata. Questo pesce è un parente vicinissimo del salmone, infatti appartengono alla stessa famiglia, quella dei Salmonidi. Si tratta di una semplicissima trota la cui alimentazione le rende la pelle rosata come quella del salmone.
Nonostante il nome e l’aspetto possano non ispirare ( immagino che sia più elegante servire in tavola un bel “trancio di salmone” che un misero “filetto di trota salmonata” Occhiolino), è un prodotto che merita il giusto spazio nelle nostre cucina.

domenica 11 agosto 2013

Poveri ma buoni: La piadina (Flatbread)

piadina flatbread prosciutto crudo biete parmigiano cheese ham senza strutto olio Oggi la ricetta protagonista della mia rubrica è la piadina. Rapida e gustosa, è un ottima idea per la cena.
Ormai anche il pane ha un costo esorbitante, almeno qui da me si parla di 4 euro al kilo in su, per pani molto semplici. Prepararlo in casa è di certo piacevole, infatti io adoro panificare, ma molto spesso richiede tempi lunghi, pazienza, giusti ingredienti e non sempre il risultato è quello sperato (forni non adeguati, errata lievitazione).
La piadina, quindi, oltre  un’idea per una cena golosa, è anche un’ottima alternativa al pane, infatti è semplice e veloce da preparare e inoltre anche più economica, infatti non è nemmeno necessario accendere il forno!
Ma passiamo come al solito al calcolo dei costi:
Farina: 0,70 €/Kg
Olio extravergine: 4 €/l
Latte ps: 0,70 €/l
Nello specifico:
240 gr di farina: 0,17 €
20 ml di olio: 0,08 €
circa 120 ml di latte: 0,09 €
Il totale è 0,34 €, arrotondato a 0,40€ per calcolare anche il costo di sale e bicarbonato.
A testa sono quindi solo 0,10 €, non male considerando che un panino dello stesso peso costa da  0,30/0,40 € in su!

Noi l’abbiamo mangiata di gusto, spero piaccia anche a voi!
Buona serata!
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domenica 28 luglio 2013

Poveri ma buoni: Burgers di melanzane e ceci (Burgers with chickpeas and aubergines)

burgers ceci melanzane formaggio fiocchi di latte economica low cost veloce aubergines chickpeasMa quanto caldo fa?!? Qui in pianura si aggiunge anche una bella dose di umidità e la situazione è quasi insopportabile. L’unico refrigerio che si può trovare è in casa con l’aria condizionata.  In città, poi, non ne parliamo! Ieri sera abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata in centro a Modena e cogliere l’occasione per andare nella mia gelateria preferita che fa parte di una catena che produce un gelato delizioso. Non utilizza alcun tipo di conservante e usa solo prodotti di stagione, proprio per questo motivo i gusti non sono numerosi e variano sempre in base al mese corrente. Ieri sera sono stata tentata da una granita alle more di gelso preparata con frutta fresca, una delizia!! Nonostante la bontà e la freschezza della granita,però,  la mia temperatura corporea non è di certo calata. In centro, tra palazzi e asfalto, l’aria era irrespirabile, ma la serata è stata comunque piacevole perchè abbiamo fatto una lunga camminata e siamo anche andati a visitare uno scavo archeologico di recente apertura, nel quale si può camminare su una vera strada romana e vedere alcuni reperti dell’epoca. Il ritorno in macchina, però, è stato traumatico visto che Davide ha letteralmente attentato alla mia vita (ed anche alla sua!).
Lui non vuole saperne di accendere l’aria condizionata, si va di finestrini aperti. Tralasciando il fatto che i capelli, per qualche strana ragione, puntano diritti alle labbra quando ci ho passato sopra una bella dose di lucidalabbra, con esiti non proprio piacevoli, la situazione è abbastanza vivibile e c’è abbastanza fresco. Peccato solo che alla sera abbia sempre l’abbiocco molto facile e sono ignara di qualsiasi cosa accada in macchina durante il tragitto.
Quando siamo arrivati a casa, mi sogno svegliata e mi sono resa conto che l’aria era piuttosto pesante,si moriva dal caldo e non vi descrivo le mie condizioni corporee, visto che sarebbe poco femminile ed elegante (vi basta sapere che se mi rotolavo in mezzo alla sabbia diventavo una bellissima cotoletta?Sorriso) .
Alla mia domanda del perchè, lui mi ha risposto che aveva pensato di sigillarci dentro ermeticamente perchè le zanzare non dovevano entrare e l’aria condizionata non si poteva accendere.
Bene dico io, che idea geniale. Commentare oltre? Servirebbe poco, ormai è risaputo che le alte temperature lo fanno sragionare, lui conferma la regola che il caldo da alla testa. Sorriso

Ma passiamo ora alla parte che più vi interessa, ovvero la ricetta. E come promesso eccomi con l’appuntamento della raccolta Poveri ma buoni.
 
Si parla ancora di un secondo piatto, perchè a casa mia e credo a casa di tutti, è la portata che più incide sulla spesa (insieme alla frutta!). Con il primo, a meno che non si usino ingredienti particolari, il costo è facilmente contenibile, ma appena si acquista un trancio di pesce o un filetto di carne il prezzo sale vertiginosamente.
La mia scelta è quindi ricaduta sui ceci, sia per il loro costo che per la loro genuinità, infatti ritengo importante alternare proteine vegetali e animali nella dieta (e se presentassi un piatto di ceci così nudo e crudo, so che non sarebbe molto apprezzato Occhiolino).
Il trucco è trasformare tutto in burgers, che sono belli da vedere, ci puoi nascondere dentro quello che vuoi e piacciono un po’ a tutti. Vi assicuro e rassicuro chi ha mangiato questo piatto, però, che non ci sono ingredienti strani, anzi è talmente semplice e banale che mi sono stupita anch’io del risultato così delizioso! Vi assicuro che, nonostante l’aspetto non molto invitante forse,  sono buonissimi, morbidi e gustosi e sono piaciuti a tutti. L’unica condizione è che vi piacciano i ceci perchè il loro sapore è molto spiccato, ma questo è abbastanza ovvio Sorriso
Gli ingredienti sono semplici: ceci, melanzane, rosmarino e formaggio. La mia scelta è ricaduta sui fiocchi di latte perchè ne avevo una confezione aperta in frigo ed perchè il prezzo è più contenuto rispetto ad altri formaggi , ma voi potute usare quello che preferite, l’importante è che non sia troppo acquoso.
Passiamo ora alla parte economica. Ho calcolato approssimativamente i prezzi di ciascun ingredienti e poi ne ho fatto la somma stimando una spesa media a persona. (I valori sono arrotondati per eccesso e si riferiscono al costo del prodotto acquistato da me nel mio supermercato solito.)
  • Ceci: 30 centesimi a scatola. Prezzo complessivo: 0,45 €
  • Melanzana: 1,69 €/kg. Prezzo complessivo: 0,85 €
  • Fiocchi di latte: 0,89 € la confezione da 200 gr.  Prezzo complessivo: 0,45 €
  • Olio: 3,69€/litro, due cucchiai sono circa 20 ml. Prezzo complessivo: 0,10 €
IL totale è quindi di 1,85€ che noi arrotonderemo a 2€ per considerare anche il costo di sale e rosmarino.
Con questi dosi risultano 5 hamburger grandi che sono più che sufficienti per 5 persone, per cui il costo a testa è di 0,40 €.
Non male vero per una cena sana, leggera, gustosa e nutriente? Sorriso
Buona serata e vi lascio alla ricetta!
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domenica 21 luglio 2013

Smeriglio saltato con verdure e… Poveri, ma buoni!

smeriglio pesce secondo verdure pomodorini zucchine patate carote timo origano economica veloce pesce spada ricetta anticrisi low cost
Sabato è giorno di spesa in casa Moretto, un vero e proprio rito direi. Io e mia mamma non manchiamo mai l’appuntamento, io mi diverto perchè posso vedere e trovare tanti nuovi prodotti da usare e passiamo qualche ora insieme. Visti i tempi, però, l’attenzione ai prezzi è d’obbligo e come tutti cerchiamo di comperare i prodotti in offerta o che costano meno, cercando di non rinunciare alla buona cucina e ad una sana alimentazione. Nel nostro piccolo, siamo delle esperte (non immaginateci però come quelli del programmi “Tutti pazzi per la spesa” Occhiolino) ecco quindi che ho avuto questo idea! Perchè non pubblicare una volta alla settimana una ricetta low cost o preparata sostituendo ad un ingrediente un suo corrispettivo meno costoso?

Vi presento “Poveri, ma buoni!”, una raccolta di ricette anticrisi. Tutte le domeniche mi impegnerò a pubblicare una ricetta per questa raccolta, spero che l’idea vi piaccia e inauguro il tutto con lo smeriglio saltato con verdure, un piatto ricco, saziante e gustoso.
Lo smeriglio può essere un valido sostituto del più pregiato, ma molto costoso pesce spada. Appartiene alla famiglia degli squali (molto simile al palombo, si differenzia da questo per la presenza di due macchie scure nella carni ai lati della spina dorsale), ha una carne tenera, ma compatta, di colore rosato tant’è che viene chiamato anche “vitello di mare”. E’ povero di grassi, ma ricchissimo di proteine. Il prezzo si aggira attorno ai 10 € al kilo (contro i 16-19 € del pesce spada) e abbinato a ingredienti poveri come quelli utilizzati in questa ricetta, riusciamo a creare un’abbondante secondo con poco più di 2 € a testa. Secondo me, inoltre,  è un prodotto che può piacere anche a chi ama poco il pesce, perchè come detto sopra, si avvicina abbastanza come gusto alla carne di vitello!

Buona domenica!

Piccole soddisfazioni

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