Era da tempo immemore che volevo fare la pasta in casa, ma purtroppo ci vuole parecchio tempo e nelle ultime settimane non potevo permettermi di perderne troppo. Domenica finalmente sono riuscita a impastare e ho preparato questi ravioli. Per la pasta ho utilizzato la farina del mix per il pane nero (la stessa delle rose del deserto), farina bianca e di mais, ne è risultata una pasta rustica, ruvida è bella sostenuta. Per quanto riguarda il ripieno è molto delicato, ho unito biete e merluzzo amalgamando il tutto con ricotta e parmigiano. Ho poi condito il tutto con un sugo di pomodoro alle olive. La particolarità è la cottura, infatti ho lessato i ravioli direttamente nel sugo di pomodoro, utilizzando la tecnica usata per questi spaghetti. Condire i ravioli per me è sempre un incubo, ho il terrore (e spesso il terrore si trasforma in realtà!) che si aprano mentre li sto mescolando. Per ovviare il problema ho quindi risolto in questo modo
Oltre alla ricetta stasera vi lascio con un’altra novità. E basta direte voi! E prima la rubrica delle ricette low costo, poi i post inglese adesso un’altra idea, non ne possiamo più! Ma purtroppo quando mi metto in testa qualcosa non c’è nessuno che mi fermi, devo realizzarla al più presto! Così ecco che il mio blog si allarga un pochino Oltre alla passione per la cucina ho tante altre grandi passioni, una delle quali è per il disegno e i lavori manuali e artistici in generale. Tempo fa avevo aperto un blog dedicato a questo mio hobby, ma la mancanza di tempo e i lavori che non venivano fatti di frequente quanto le ricette, mi hanno portato ad abbandonarlo abbastanza velocemente. Così ho pensato di dedicare un piccolissimo spazietto in questo blog, relativo a quest'altra mia passione. Ogni tanto oltre alla ricetta pubblicherò qualche mio disegno o lavoretto, sia vecchio che nuovo e li raccoglierò in una pagina apposita.
Ed ecco il lavoretto di oggi, una scatolina che ho regalato a Davide per il suo compleanno.
Detto questo vi lascio alla ricetta!
Buona serata!
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Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
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lunedì 29 luglio 2013
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