Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.

Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
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martedì 16 febbraio 2016

Piadina vegetariana al farro con verdure grigliate e provolone (Vegetarian spelt "piadina" with grilled vegetables and provolone cheese)

Ciao a tutti!

Oggi vi proponiamo un vero piatto veloce e gustoso, perfetto sia che vogliate preparare qualcosa da portarvi dietro per pranzo al lavoro o a scuola, sia che invece siate a casa e vogliate un piatto unico che sia semplice e di sicuro effetto! Si tratta di una piadina vegetariana al farro farcita con verdure grigliate e provolone! Ebbene sì, avete letto bene, questa piadina è vegetariana, infatti l’impasto non contiene strutto o altri grassi animali e la farcitura che vi proponiamo è data da sole verdure e formaggio! Comunque il gusto vi sorprenderà con la sua leggerezza e la sua freschezza, anche grazie alla scelta della farina di farro che arricchisce il sapore e aumenta la quantità di fibre! Ecco la ricetta, buona lettura!

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domenica 7 febbraio 2016

Tigelle (Crescentine)

Buona domenica a tutti!
Oggi vi proponiamo una ricetta tipica emiliana, le Tigelle, o meglio le Crescentine (in realtà le tigelle sono le pietre circolari impiegate nella cottura tradizionale). 
Se avete letto il nostro post precedente dei calzoni farciti, saprete già che abbiamo deciso di preparare le crescentine perché aspettavamo ospiti a cena. E avendo ospiti abbiamo deciso di preparare un pasto tipico, e la scelta è ricaduta proprio sulle crescentine, che dalle nostre parti sono sempre molto apprezzate. 
Nonostante la lunga tradizione di questo cibo, noi abbiamo comunque variato la ricetta per renderla leggera e salutare, in linea con la filosofia del nostro blog. 
Vi anticipiamo che secondo noi il risultato non ha nulla da invidiare alle ricetta tradizionale, ma ha addirittura il vantaggio di essere più leggero e digeribile e quindi permette di mangiare anche qualche cosa in più del normale. 
Noi abbiamo preparato 2 tipi di impasto: un impasto bianco e un impasto ai cereali. Vi lasciamo entrambe le ricette in modo che voi stessi possiate scegliere quello che preferite! Buona lettura!

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martedì 20 agosto 2013

No-knead pan brioche senza uova con succo di mela e olio extravergine di oliva (No-knead brioche with apple juice and extravirgin olive oil)

pan brioches senza impasto no-knead succo mela apple juice sweet bread ricotta cheese semi lino flex seed olio extravergine oliva oil extravirgin olive evo senza uova senza burro no eggs no butter withoutCome dico sempre io, le ricette migliori nascono dall’improvvisazione.E così è stato per questo pan brioche, ottimo, ma totalmente improvvisato!
Avevo adocchiato una ricetta su un quaderno di Alice Cucina ed era già da tempo che volevo farla. La ricetta conteneva parecchie uova (8!) e il burro, per cui avevo già pensato di alleggerirla utilizzando l’olio extravergine e sostituendo parte delle uova con ulteriore succo di mela.
Quando sono andata, però, ad aprire le mie uova, non avevano un bell’aspetto e sono finite dritte dritte nel pattume. Niente uova, niente burro, tanto vale fare di testa mia! Così ho chiuso il libro e ho impastato secondo la mia fantasia Sorriso
Ho utilizzato il procedimento del no-knead bread che mi da sempre tante soddisfazioni, ho utilizzato un po’ di ricotta vaccina, ho aggiunto anche i fiocchi di patate che contribuiscono a render morbido il pane e i semi di lino, per fare una bella carica di omega3!
Inoltre ho eliminato del tutto lo zucchero all’interno dell’impasto, per rendere il sapore neutro, ma se preferite un pane più dolce aggiungete pure la quantità di zucchero che preferite.
Il risultato? Un pane morbido e soffice, leggermente umido, perfetto da spalmare con la marmellata o la nutella.  Ha un vago sentore dolce, dato dal succo di mela, per cui è un pane prettamente da colazione o da merenda, ma potrebbe essere una una buona base per delle bruschette originali, magari abbinato a dei sapori forti come pecorino o prosciutto crudo.
Si conserva perfettamente un paio di giorni all’interno di un sacchetto o di un contenitore e può essere benissimo congelato già tagliato a fette. E’ ottimo sia freddo che riscaldato.
Per accontentare i gusti di tutti (anche di chi non ne vuole sapere di spalmarlo con la marmellata Occhiolino) un parte del pane l’ho cosparsa di zucchero a velo, appena l’ho estratto dal forno, in modo da creare una bella crosticina croccante e dolce che contrasta bene con l’interno dal sapore neutro.
Prima di lasciarvi la ricetta, volevo mettere in risalto l’iniziativa del blog Spicchi del gustoConosciamo su Spicchi del gusto” che mira a far allargare la cerchia di amicizie virtuali di noi blogger! Su questa pagina troverete l’elenco di tutti i blog partecipanti, i quali meritano tutti una visita. Una bella proposta no? Sorriso


Buona giornata!
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domenica 11 agosto 2013

Poveri ma buoni: La piadina (Flatbread)

piadina flatbread prosciutto crudo biete parmigiano cheese ham senza strutto olio Oggi la ricetta protagonista della mia rubrica è la piadina. Rapida e gustosa, è un ottima idea per la cena.
Ormai anche il pane ha un costo esorbitante, almeno qui da me si parla di 4 euro al kilo in su, per pani molto semplici. Prepararlo in casa è di certo piacevole, infatti io adoro panificare, ma molto spesso richiede tempi lunghi, pazienza, giusti ingredienti e non sempre il risultato è quello sperato (forni non adeguati, errata lievitazione).
La piadina, quindi, oltre  un’idea per una cena golosa, è anche un’ottima alternativa al pane, infatti è semplice e veloce da preparare e inoltre anche più economica, infatti non è nemmeno necessario accendere il forno!
Ma passiamo come al solito al calcolo dei costi:
Farina: 0,70 €/Kg
Olio extravergine: 4 €/l
Latte ps: 0,70 €/l
Nello specifico:
240 gr di farina: 0,17 €
20 ml di olio: 0,08 €
circa 120 ml di latte: 0,09 €
Il totale è 0,34 €, arrotondato a 0,40€ per calcolare anche il costo di sale e bicarbonato.
A testa sono quindi solo 0,10 €, non male considerando che un panino dello stesso peso costa da  0,30/0,40 € in su!

Noi l’abbiamo mangiata di gusto, spero piaccia anche a voi!
Buona serata!
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martedì 9 luglio 2013

Hokkaido milk bread

hokkaido milk bread panesemidolce morbido soffice giapponeseDopo il torihamu, ecco l’hokkaido milk bread! Come avrete capito sono in fase cucina giapponese, complice un bellissimo libro di cucina orientale e una meravigliosa pagina su pinterest. Quando ho visto questo pane, ho subito voluto provarlo, ho modificato le dosi dello zucchero e ho usato il latte parzialmente scremato, ma del resto la ricetta si attiene all’originale. E’ incredibilmente soffice, anche il giorno dopo mantiene la sua morbidezza ed è adatto sia per il salato che per il dolce (per questo ho ridotto lo zucchero). E’ preparato utilizzando il metodo Thang Zhong ,che già conoscevo perchè lo avevo usato più  volte cucinare un plumcake sofficissimo che più avanti vi farò vedere. Questa procedura consiste nel preparare prima una miscela di acqua e farina da far addensare sul fuoco, che, aggiunta all’impasto, conferisce estrema morbidezza. Noi lo abbiamo mangiato sia al mattino con la marmellata che come panino da hamburger. Provatelo, è delizioso!

domenica 16 giugno 2013

Grissini stirati torinesi

grissini torinesi stirati ricettaQuesti grissini mi ricordano la mia infanzia, quando mio papà andava via per lavoro nella zona di Torino e alla sera tornava con questi buonissimi grissini, che erano talmente lunghi che uscivano dal sacchetto del pane. Ho un’immagine chiarissima di questo episodio e lo ricordo con tanta felicità.  Ho voluto così riprodurli, ho utilizzando la ricetta delle Sorelle Simili, modificando leggermente il procedimento e gli ingredienti. Sono buonissimi e sono letteralmente spariti!

Buona Domenica, vi lascio alla ricetta!

martedì 28 maggio 2013

Panini soffici senza impasto con farina di cereali

pane senza impasto farina cereali panini soffici morbidiDa quando ho provato il pane senza impasto non l’ho più lasciato. E’ veloce da preparare, ma soprattutto è di una sofficità unica! Sono partita dalla ricetta delle mie pizze, ho cambiato qualche ingrediente e ho fatto questi panini super morbidi. Caldi sono buonissimi, ma sono perfetti anche da mangiare freddi, non diventano duri ne tanto meno gommosi. La farina di cereali, poi, da quel tocco in più, provateli!

giovedì 16 maggio 2013

Focaccine profumate all’origano

pane focaccine farina riso origano morbidi sofficiQuant’è bello sentire il profumo del pane che si spande per la casa?? Se poi è mattina presto e ci siamo svegliati da poco, è ancora meglio! Ho cotto queste focaccine stamattina, prima di andare all’università, e le abbiamo mangiate per pranzo e per cena dopo averle riscaldate in forno. A noi sono piaciute, tant’è che qualcuno qui in casa se ne è mangiata una appena sfornata per colazione. (Non sono io la colpevole!!Occhiolino) Sono molto soffici, ma croccanti allo stesso tempo, sono perfette da farcire e ottime da consumare calde.

martedì 26 febbraio 2013

Schiacciatine croccanti con farina di semola

schiacciatine croccanti
 
Questa ricetta è veloce, perchè non prevede tempi di lievitazione,va benissimo quindi ci si accorge di non avere pane in casa. A me piace, però, molto mangiarle anche come merenda, le metto in borsa dentro ad un sacchettino e ho il mio spuntino all’università!

martedì 12 febbraio 2013

Crescentine

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Come spesso accade quando le ricette tradizionali vengono acquisite da altre regione o da altre zone, i nomi cambiano, vengono confusi e assumono le connotazione più diverse.
Mio padre è di origine veneta e i suoi parenti non hanno ben chiaro cosa siano certi piatti emiliani: chiamano le tagliatelle lasagne e  le lasagne pasticcio. Ora, immagino l'espressione di un emiliano

Piccole soddisfazioni

Piccole soddisfazioni


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