Scegliere quale primo piatto preparare quando si hanno ospiti a casa, non è mai semplice. Se poi i suddetti non ne vogliono proprio sapere di mangiare certi ingredienti o hanno problemi di salute, l’impresa è ancora più ardua! Così oggi vi propongo questo primo super light, pensata appositamente per alcuni ospiti con qualche problemino di colesterolo e grassi. Nonostante sia molto diversa dalla classica pasta al forno, è ugualmente gustosa e appetitosa, contiene tante verdure e il pane sopra forma una bella crosticina croccante. I miei ospiti hanno gradito, spero piaccia anche a voi!
Ingredienti (per 6 persone)
45 conchiglioni
200 gr di ricotta vaccina
350 gr di zucchine
350 gr di peperoni
350 gr di melanzane
40 gr di parmigiano grattugiato
800 gr di pelati
3 fette di pane in cassetta
olio evo q.b.
origano secco q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione
Lavare e tagliare a pezzetti piccolissimi le verdure, posizionarle su una teglia da forno, cospargerle con un giro d’olio, bagnarle con 2 bicchieri di acqua e cuocere a 180 °C per circa 40 minuti ( se si seccano aggiungere altra acqua).
Cuocere i conchiglioni in abbondante acqua salata, mescolando molto spesso per evitare che si attacchino e scolare qualche minuto prima della fine della cottura. Appena possibile sistemarli distanziati su di un piatto e lasciar raffreddare.
Nel frattempo preparare il sugo frullando i pelati, poi cuocerli in una padella per circa 10 minuti con un filo di olio, il sale e l’origano secco. Tritare anche il pane in cassetta nel mixer.
Preparare il ripieno: mescolare la ricotta con il parmigiano, 2-3 cucchiai di olio, le verdure, il sale e il pepe, quindi riempire i conchiglioni.
Sistemare sul fondo delle pirofiline un pochino di sugo di pomodoro, poi posizionare i conchiglioni e coprire con altro sugo. Cospargere con il pane tritato, un filo di olio e infornare per 30 minuti a 180°C.
Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
sabato 18 maggio 2013
Conchiglioni ripieni di verdure al forno
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