Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.

Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
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mercoledì 23 dicembre 2015

Tortellini

Buona giornata tutti! Finalmente abbiamo trovato un po' di tempo per realizzare un piatto che non può mancare sulle tavole di Natale (perlomeno in Emilia-Romagna), i tortellini. La loro diffusione è ampia quanto la varietà di ricette e modi per farli. I nostri tortellini sono ispirati alla ricetta tradizionale depositata alla Camera di Commercio di Bologna (http://www.accademiaitalianacucina.it/it/content/tortellino-bolognese)... chiaramente come nostro solito abbiamo apportato qualche modifica. La ricetta originale prevede 3 tipi di carne (lonza di maiale, prosciutto crudo e mortadella) presenti in parti uguali. Per prima cosa abbiamo sostituito metà della mortadella con il pollo, con lo scopo di alleggerire un po' il ripieno e renderlo più delicato. Poi abbiamo ridotto la quantità di Parmigiano (che nella ricetta originale era 1 volta e mezza la quantità di ciascun tipo di carne). Infine abbiamo scelto per la pasta una farina macinata a pietra: questa conferisce al tortellino un aspetto rustico, che secondo noi è uno dei punti chiave di questo prodotto che è tipicamente artigianale. In più la sfoglia acquista un sapore più deciso e resiste meglio in cottura (quindi il rischio che i vostri tortellini si rompano o si aprano nel brodo è fuori discussione!). 
Ecco la nostra ricetta!



domenica 6 dicembre 2015

Pasta fatta in casa trafilata al bronzo con radicchio di Treviso, Asiago e speck

Buona domenica a tutti! Vi presentiamo una ricetta che abbiamo improvvisato stamattina giusto un’oretta prima di pranzo! Iniziamo col dire che avevamo un nuovo attrezzo da spianare, il torchio da utilizzare sulla planetaria della Kenwood. Quindi siamo presto passati da “vediamo come si monta” a “facciamo i maccheroni con il torchio!”. Il formato di pasta da noi scelto è il maccheroncino rigato, ma può essere equivalentemente sostituito con uno diverso o con delle tagliatelle per chi non possiede questo attrezzo.
La ricetta che abbiamo deciso di realizzare sono dei semplici, ma efficaci, maccheroncini integrali con radicchio di Treviso, Asiago e speck. Iniziamo con una piccola parentesi. Per l’impasto al fine di renderlo più leggero abbiamo usato molte meno uovo rispetto al normale; inoltre, abbiamo impiegato un mix di farina integrale e semola per dare un sapore definito alla pasta e conferirle un aspetto rustico (cosa che ci sembra si abbini molto bene coi colori del sugo). Per il condimento, abbiamo scelto diversi sapori tipici dell’autunno che secondo noi si mescolano molto bene e preparano all’atmosfera di feste che si sta avvicinando. Di seguito la ricetta, a presto!!


Piccole soddisfazioni

Piccole soddisfazioni


The versatile blogger award

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Premio dell'amicizia blogger

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