Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.

Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
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domenica 7 febbraio 2016

Tigelle (Crescentine)

Buona domenica a tutti!
Oggi vi proponiamo una ricetta tipica emiliana, le Tigelle, o meglio le Crescentine (in realtà le tigelle sono le pietre circolari impiegate nella cottura tradizionale). 
Se avete letto il nostro post precedente dei calzoni farciti, saprete già che abbiamo deciso di preparare le crescentine perché aspettavamo ospiti a cena. E avendo ospiti abbiamo deciso di preparare un pasto tipico, e la scelta è ricaduta proprio sulle crescentine, che dalle nostre parti sono sempre molto apprezzate. 
Nonostante la lunga tradizione di questo cibo, noi abbiamo comunque variato la ricetta per renderla leggera e salutare, in linea con la filosofia del nostro blog. 
Vi anticipiamo che secondo noi il risultato non ha nulla da invidiare alle ricetta tradizionale, ma ha addirittura il vantaggio di essere più leggero e digeribile e quindi permette di mangiare anche qualche cosa in più del normale. 
Noi abbiamo preparato 2 tipi di impasto: un impasto bianco e un impasto ai cereali. Vi lasciamo entrambe le ricette in modo che voi stessi possiate scegliere quello che preferite! Buona lettura!

You will find the english version below





venerdì 5 febbraio 2016

Calzoni farciti (Stuffed calzoni)

Un saluto a tutti!
La ricetta di oggi è nata da un tentativo un po' improvvisato. Avevamo preparato una grande quantità di impasto con l'intento di realizzare delle tigelle (che saranno oggetto di un post successivo), ma dopo un paio di ore di lavoro ci siamo accorti di aver effettivamente esagerato con le dosi.
Il tutto era nato dal fatto era che avevamo degli ospiti a cena e, sapete come è, fra fare poco e fare molto abbiamo preferito abbondare per evitare di mandare qualcuno a casa con la fame.
Quando durante la formatura delle tigelle ci siamo accorti di averne già fatte più che a sufficienza, ci siamo chiesti: cosa facciamo con l'altro impasto?
Buttarlo via era fuori questione, perché non ci piace assolutamente sprecare e inoltre era l'occasione giusta per dare libero sfogo alla nostra fantasia.
Abbiamo dunque deciso di preparare dei gustosissimi Calzoni farciti!
Il vantaggio di questi calzoni è che noi li abbiamo potuti cuocere la sera in forno, poi metterli in frigo (o in freezer se ne avete fatti molti) e mangiarli tranquillamente il giorno dopo a pranzo (se li avete messi i freezer anche più avanti).
Quindi questa trovata ci ha permesso di non buttare via nulla e di avere diversi calzoni pronti da tirar fuori non appena ne abbiamo voglia (vi garantiamo che il sapore rimane immutato!). Ve li consigliamo dunque se ogni tanto amate pranzare o cenare con pizza o simili: questa ricetta vi permette di prepararli quando avete tempo, conservarli e averli comodamente a disposizione quando ne avete voglia! Senza dimenticare il fatto che contengono molti meno grassi e meno lievito della maggior parte delle pizze commerciali! Vi lasciamo alla ricetta, buona lettura!



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lunedì 14 dicembre 2015

Impasto per pizza e pane soffice e leggero

Buona giornata a tutti! 
Oggi finalmente abbiamo la possibilità di postare la nostra versione delle pizze gustate alla pizzeria Saporè di Renato Bosco. Per chi volesse rivedere la recensione, questo è il link:





Iniziamo col dire che la realizzazione di queste pizze è stata piuttosto travagliata! La prima difficoltà che ci ha costretto a rinviare di diversi giorni è stata un’infezione ai reni che ha colpito la mia collega ingegnere: alcuni giorni di febbre alta e i seguenti di spossatezza ci hanno impedito di metterci all’opera. Per fortuna a forza di antibiotici si l’infezione è passata e dopo qualche giorno siamo riusciti ad impastare! Ma le avversità non sono finite qui: quando finalmente avevamo fatto l’impasto e lo avevamo già fatto lievitare, abbiamo avuto un inconveniente col forno a legna: la canna fumaria ha preso fuoco! Infatti avevamo optato per andare da me a cuocere la pizza nel forno a legna, visto che ce l’ho a casa e non lo usiamo mai! Quando stavamo scaldando il forno per raggiungere la temperatura giusta per la cottura della pizza, un rumore anomalo ha iniziato a provenire dalla parte alta del camino, molto simile a un soffio, ma molto intenso, e ci siamo accorti delle fiamme nella canna fumaria. Per fortuna siamo riusciti a intervenire in tempo chiudendo la saracinesca del camino e spegnendo il forno! Probabilmente la causa è stata il fatto che la pulizia fatta a inizio stagione non è stata effettuata molto bene dallo spazzacamino…quindi, aggiungiamo la fiamma alta e il disastro era pronto! Comunque non ci siamo fatti fermare da queste difficoltà, abbiamo dovuto cuocere la pizza nel forno elettrico, ma alla fine siamo arrivati a un risultato che ci ha fatto sentire davvero molto soddisfatti!
Abbiamo fatto un’impasto ad alto grado di idratazione: il risultato è stata una pasta dalla sofficità unica, la stesura  è semplicissima e la leggerezza è altrettanto sconvolgente! Con questa ricetta abbiamo preparato un panino da hamburger, una pizza tonda e l’aria di pane. Unica nota: l’aria di pane a nostro giudizio andava fatta lievitare di più per poter ottenere un’alveolatura evidente come quella mangiata in pizzeria.
Il secondo impasto al palato è un po’ meno sensazionale, ma risulta un ottimo compromesso per ch cerca una pizza veloce da fare, anche senza l’utilizzo dell’impastatrice, ma altrettanto leggera e soffice.

Per la farcitura abbiamo imitato quelle proposte da Renato Bosco, ma interpretandole alla nostra maniera: il crunch è stato fatto utilizzando ingredienti Trentini (al posto di quelli veneti usati da Saporè), la pizza tonda è stata proposta anche da noi in versione vegana, ma cambiando le verdure utilizzate, l’aria di pane invece presenta due ingredienti tipici della nostra regione, l’Emilia Romagna.
Il panino invece è stata una nostra invenzione!

Di seguito vi proponiamo le ricetta e vi postiamo diverse foto fatte in maniera un po’ frenetica mentre sfornavamo e infornavamo! A presto!

domenica 11 agosto 2013

Poveri ma buoni: La piadina (Flatbread)

piadina flatbread prosciutto crudo biete parmigiano cheese ham senza strutto olio Oggi la ricetta protagonista della mia rubrica è la piadina. Rapida e gustosa, è un ottima idea per la cena.
Ormai anche il pane ha un costo esorbitante, almeno qui da me si parla di 4 euro al kilo in su, per pani molto semplici. Prepararlo in casa è di certo piacevole, infatti io adoro panificare, ma molto spesso richiede tempi lunghi, pazienza, giusti ingredienti e non sempre il risultato è quello sperato (forni non adeguati, errata lievitazione).
La piadina, quindi, oltre  un’idea per una cena golosa, è anche un’ottima alternativa al pane, infatti è semplice e veloce da preparare e inoltre anche più economica, infatti non è nemmeno necessario accendere il forno!
Ma passiamo come al solito al calcolo dei costi:
Farina: 0,70 €/Kg
Olio extravergine: 4 €/l
Latte ps: 0,70 €/l
Nello specifico:
240 gr di farina: 0,17 €
20 ml di olio: 0,08 €
circa 120 ml di latte: 0,09 €
Il totale è 0,34 €, arrotondato a 0,40€ per calcolare anche il costo di sale e bicarbonato.
A testa sono quindi solo 0,10 €, non male considerando che un panino dello stesso peso costa da  0,30/0,40 € in su!

Noi l’abbiamo mangiata di gusto, spero piaccia anche a voi!
Buona serata!
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martedì 9 luglio 2013

Hokkaido milk bread

hokkaido milk bread panesemidolce morbido soffice giapponeseDopo il torihamu, ecco l’hokkaido milk bread! Come avrete capito sono in fase cucina giapponese, complice un bellissimo libro di cucina orientale e una meravigliosa pagina su pinterest. Quando ho visto questo pane, ho subito voluto provarlo, ho modificato le dosi dello zucchero e ho usato il latte parzialmente scremato, ma del resto la ricetta si attiene all’originale. E’ incredibilmente soffice, anche il giorno dopo mantiene la sua morbidezza ed è adatto sia per il salato che per il dolce (per questo ho ridotto lo zucchero). E’ preparato utilizzando il metodo Thang Zhong ,che già conoscevo perchè lo avevo usato più  volte cucinare un plumcake sofficissimo che più avanti vi farò vedere. Questa procedura consiste nel preparare prima una miscela di acqua e farina da far addensare sul fuoco, che, aggiunta all’impasto, conferisce estrema morbidezza. Noi lo abbiamo mangiato sia al mattino con la marmellata che come panino da hamburger. Provatelo, è delizioso!

domenica 16 giugno 2013

Grissini stirati torinesi

grissini torinesi stirati ricettaQuesti grissini mi ricordano la mia infanzia, quando mio papà andava via per lavoro nella zona di Torino e alla sera tornava con questi buonissimi grissini, che erano talmente lunghi che uscivano dal sacchetto del pane. Ho un’immagine chiarissima di questo episodio e lo ricordo con tanta felicità.  Ho voluto così riprodurli, ho utilizzando la ricetta delle Sorelle Simili, modificando leggermente il procedimento e gli ingredienti. Sono buonissimi e sono letteralmente spariti!

Buona Domenica, vi lascio alla ricetta!

martedì 28 maggio 2013

Panini soffici senza impasto con farina di cereali

pane senza impasto farina cereali panini soffici morbidiDa quando ho provato il pane senza impasto non l’ho più lasciato. E’ veloce da preparare, ma soprattutto è di una sofficità unica! Sono partita dalla ricetta delle mie pizze, ho cambiato qualche ingrediente e ho fatto questi panini super morbidi. Caldi sono buonissimi, ma sono perfetti anche da mangiare freddi, non diventano duri ne tanto meno gommosi. La farina di cereali, poi, da quel tocco in più, provateli!

giovedì 16 maggio 2013

Focaccine profumate all’origano

pane focaccine farina riso origano morbidi sofficiQuant’è bello sentire il profumo del pane che si spande per la casa?? Se poi è mattina presto e ci siamo svegliati da poco, è ancora meglio! Ho cotto queste focaccine stamattina, prima di andare all’università, e le abbiamo mangiate per pranzo e per cena dopo averle riscaldate in forno. A noi sono piaciute, tant’è che qualcuno qui in casa se ne è mangiata una appena sfornata per colazione. (Non sono io la colpevole!!Occhiolino) Sono molto soffici, ma croccanti allo stesso tempo, sono perfette da farcire e ottime da consumare calde.

domenica 12 maggio 2013

Pizza al piatto…versione 2.0!

pizza forno casa elettrico croccante scioglievole pizzeria morbidaDovete sapere che io sono pizza dipendente. Posso resistere davanti ad un dolce, a della cioccolata, ma alla pizza proprio no. Quella in teglia non la amo particolarmente, ma quella al piatto mi fa veramente impazzire! Se non ne mangio la mia dose settimanale, il mio umore ne risente parecchioSorriso

mercoledì 6 marzo 2013

Pizza senza impasto come quella della pizzeria


pizza pizzeria sottile croccante verdure
Erano già parecchie settimane che cercavo, studiavo, guardavo e riguardavo per riprodurre in casa la pizza come quella della pizzeria. Dopo aver guardato tutte le ricette possibili e immaginabili, ho deciso di fare questa ricetta, presa dal blog di Anice & Cannella. E’ deliziosa! Non ho fatto alcuna modifica, a parte ridurre l’impasto per ogni singola pizza, per far sì che venisse sottile e croccante come quella della pizzeria. Inoltre ho allungato i tempi di lievitazione. L’impasto si scioglie in bocca ed è anche velocissimo da preparare.

martedì 26 febbraio 2013

Schiacciatine croccanti con farina di semola

schiacciatine croccanti
 
Questa ricetta è veloce, perchè non prevede tempi di lievitazione,va benissimo quindi ci si accorge di non avere pane in casa. A me piace, però, molto mangiarle anche come merenda, le metto in borsa dentro ad un sacchettino e ho il mio spuntino all’università!

martedì 12 febbraio 2013

Crescentine

DSCN6659
Come spesso accade quando le ricette tradizionali vengono acquisite da altre regione o da altre zone, i nomi cambiano, vengono confusi e assumono le connotazione più diverse.
Mio padre è di origine veneta e i suoi parenti non hanno ben chiaro cosa siano certi piatti emiliani: chiamano le tagliatelle lasagne e  le lasagne pasticcio. Ora, immagino l'espressione di un emiliano

Piccole soddisfazioni

Piccole soddisfazioni


The versatile blogger award

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Premio dell'amicizia blogger

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