Oggi giornata di grandi preparativi! Domani si parte finalmente per Vienna e quindi la giornata è andata tutta per preparare bagagli e organizzare un po’ il viaggio. Sono una persona talmente organizzata che devo avere un plan completo di cosa farò ogni giorno, così oggi mi sono messa all’opera e ho stilato un itinerario con tanto di orari, musei, palazzi e posti in cui mangiare. Ho chiamato quindi Davide per spiegargli un po’ e dopo che mi sono lanciata in una lunga spiegazione passando dal museo di Sissi al Prater al ristorante tipico la sua risposta è stata “Uhm, va bene”. Solo va bene?!? Ho perso una mattina, qualche diottria e mi sono cotta davanti al computer per un va bene? Esprimiti, parla, interagisci, di qualcosa, anche che ti fa schifo. Nulla, il vuoto. Dopo un po’ di insistenze ha soltanto aggiunto “Ma dai io mi fido di te, so che posso stare tranquillo!”. Se la mette così meglio che non si lamenti se Sabato mattina lo butterò giù dal letto alle 6 e mezza per andare al mercatino delle pulci.
Detto questo passiamo alla ricetta, vista e stravista, la famosissima torta magica. Siccome io sono come Tommaso che se non vedo non credo, mi sono lanciata nella preparazione di questa torta. Che dire oltre che è veramente magica??? Con un unico impasto si riescono a formare tre buonissimi strati, uno simile ad un budino abbastanza duro, l’altro simile ad una crema e l’ultimo simile ad un pan di spagna. Il sapore è uguale a quello di una crema pasticcera. E non è magica solo per questo, ma anche perchè è strapiaciuta a tutti, pure al papà che non ama molto queste torte cremose (e ti pareva che non mi chiedeva di rifargli proprio questa torta che contiene burro e uova e che lui non dovrebbe mangiare!) e perchè è venuta nonostante una serie di sfortunati eventi: corsa al super per comprare le uova, sbagliata temperatura del forno, luce saltata…
Per cui non mi resta che dirvi di provarla se non l’avete ancora fatto e vi saluto, augurando a tutti voi felici vacanze
Ci rivediamo tra una settimana, al mio ritorno da Vienna così verrò a curiosare nei vostri blog per vedere tutte le golosità che nel frattempo avrete pubblicato
Vi lascio anche un altro mio piccolo lavoretto, spero che vi piaccia!
Un saluto a tutti!
Ricetta presa da qui
Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
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giovedì 1 agosto 2013
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