Oggi vi propongo l’ennesimo primo piatto di pesce. Come avrete capito adoro il pesce e in questo periodo così caldo la voglia aumenta ancora di più! Ultimamente infatti la carne è quasi bandita dalla mia cucina, si salva giusta il pollo, il tacchino e qualche fettina di affettato.
Questi pennoni ripieni sono buonissimi, non mi aspettavo un risultato del genere, peccato averne preparati così pochi
Gli ingredienti sono semplici, ma insieme legano molto bene e la pasta che ho usato (artigianale di Gragnano) dà il tocco finale. Secondo me è un piatto perfetto se si hanno ospiti, con poca spesa e fatica si ha un primo piatto d’effetto!
Buona giornata!
Ingredienti (per 3 persone)
15 pennoni
100 gr di feta
230 gr di zucchine
1+1/2 fetta di pane in cassetta
sale q.b.
250 gr di passata di pomodoro
Per il sugo:
150 gr di filetto di merluzzo
100 gr di passata di pomodoro
sale q.b.
pepe q.b.
2 cucchiai di olio evo
basilico tritato q.b.
Preparazione
Preparare il ragù di merluzzo, mettendo in un pentolino l’olio, il filetto tagliato a pezzetti, la passata, il sale, il pepe e un pochino di acqua, quindi far cuocere per 20 minuti. Quando il fuoco è spento aggiungere il basilico. Tagliare le zucchine a rondelle e cuocerle a vapore. Lessare pennoni in abbondante acqua salata, scolarli e metterli distanziati sopra un panno.
Preparare il ripieno, frullando le zucchine, la feta, il pane e il sale.
Preparare 3 rettangoli grandi di carta di alluminio e sistemare sopra metà della passata di pomodoro.
Farcire i pennoni aiutandosi con un coltello e stendendo bene il ripieno, in modo che non fuoriesca.
Sistemare i pennoni sopra la passata di pomodoro, abbastanza ravvicinati tra loro, e ricoprili con la passata avanzata. Chiudere bene i fagottini carta di alluminio (magari chiudendoli con altra carta).
In Infornare a 200°C per 10 minuti, poi sistemare nel piatto da portata e ricoprire con il ragù di merluzzo.
Con questa ricetta partecipo al contest di Francesca "Feta Contest"
Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
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d'estate vivrei di pesce e verdure (beh anche d'inverno a dir il vero!) .. un piatto buonissimo
RispondiEliminaAnch'io vivrei di pesce e verdure! Grazie!
EliminaUn bacio
Letizia
Sublimi!
RispondiEliminaGrazie Paola!
EliminaUn bacio
Letizia