Quando si è giù di morale, non c'è nulla di meglio di un dolce.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
Ma non basta assaggiarlo, non basta sentire il suo gusto..
La parte più bella è la preparazione, affondare le mani nella farina, sentire il profumo della cannella che si spande per la casa, vedere come tutti gli ingredienti, in apparenza così diversi, si amalgamano insieme e diventano una cosa sola. C'è qualcosa di più poetico della croccantezza di una nocciola, della cremosità della panna o del profumo dolciastro della frutta candita? Di più sorprendente del candore del latte bollente o di prendere tra le mani una manciata di chicchi di caffè?
Quando sei triste, quindi, ricorda: impegnati con amore e passione nella preparazione di un dolce, la gioia che ne scaturirà dalla sua buona riuscita, riuscirà a placare, anche per un solo istante, qualsiasi dolore.
mercoledì 6 marzo 2013
Pizza senza impasto come quella della pizzeria
Erano già parecchie settimane che cercavo, studiavo, guardavo e riguardavo per riprodurre in casa la pizza come quella della pizzeria. Dopo aver guardato tutte le ricette possibili e immaginabili, ho deciso di fare questa ricetta, presa dal blog di Anice & Cannella. E’ deliziosa! Non ho fatto alcuna modifica, a parte ridurre l’impasto per ogni singola pizza, per far sì che venisse sottile e croccante come quella della pizzeria. Inoltre ho allungato i tempi di lievitazione. L’impasto si scioglie in bocca ed è anche velocissimo da preparare.
Purtroppo non sono dotata ne di pietra refrattaria, ne di forno a legna, ne del fornetto Ferrari ,che avrebbero reso la pizza sicuramente migliore, ma il risultato è stato ottimo! In cottura si sono formate le bolle, come quelle della pizzeria, una meraviglia! In casa è piaciuta a tutti quanti
Ingredienti (per 3 pizze)
400 gr di farina 0
300 gr di acqua
2 cucchiai di olio evo
8 gr di fiocchi di patate
5 gr di sale
5 gr di miele
10 gr di lievito
0re 16.30 (del giorno prima)
Ho sciolto il lievito nell’acqua, ho lasciato riposare per 10 minuti.
Nel frattempo ho mescolato tutti gli ingredienti secchi, poi ho aggiunto l’acqua con il lievito, l’olio e il miele. Ho mescolato velocemente con un cucchiaio e poi con le mani per pochissimi minuti, fino a far amalgamare tutti gli ingredienti.
Ho messo l’impasto in una ciotola capiente, coperto con la pellicola trasparente e messo in frigo a lievitare.
Ore 15.00
Ho tirato fuori l’impasto dal frigo e lasciato lievitare a temperatura ambiente.
Ore 17.30
Ho rovesciato l’impasto sul tavolo leggermente cosparso di semola di grano duro e ho fatto le pieghe: ho steso con le mani la pasta fino a formare un quadrato, ho poi piegato 1/3 dell’impasto verso il centro e sopra l’altro 1/3 dell’impasto. Ho spezzato in 3 la pasta, ho ripetuto le pieghe sui singoli pezzetti, unendo poi le estremità per cercare di formare delle sfere. Ho lasciato lievitare ancora.
Ore 18.00
Ho iniziato la formatura delle pizze, stendendole a mano molto sottilmente, su di un piatto da pizza ricoperto di carta forno, aiutandomi con la semola. E’ molto importante cospargere anche la carta forno di semola, perchè l’impasto tende ad attaccarsi. La pasta è morbidissima e si allarga facilmente, ma bisogna stare attenti che non si buchi durante la stesura. Ho lasciato lievitare ancora, spruzzando la pizza con dell’acqua per non farla seccare (ripetere 2 o 3 volte).
Ore 20.15
Ho cosparso la pizza di passata di pomodoro, mettendone poca per non appesantirla eccessivamente. Il forno va accesso circa 45 minuti prima a 250 °C ( ci mette parecchio a scaldarsi), inoltre ho inserito una ciotola molto capiente piena di acqua, per mantenere l’umidità. Durante il riscaldamento, tenere nel forno anche le teglie, in modo che si scaldino.
Ho quindi infornato: ho fatto scivolare la pizza con la carta forno sulla teglia caldissima ed ho lasciato cuocere per 4 minuti (a metà ho invertito le teglie, perchè ho cotto due pizze contemporaneamente). Dopodichè ho tirato fuori le pizze, le ho farcite a piacere ed ho infornato ancora per 5-6 minuti (invertendo le teglie sempre a metà cottura). La teglia posizionata più in basso, va messa nel piano più basso del forno per permettere di cuocere per bene il fondo della pizza. In questa foto spero si vedano le bolle che si sono formate!
La terza pizza è stata cotta dopo, i tempi sono leggermente inferiori per un singolo pezzo (3 minuti la prima infornata nella parte bassa del forno, 3-4 la seconda nella parte alta).
Ed ecco la pizza pronta!
Ho usato circa 100-150 gr di passata di pomodoro e circa 80 gr di mozzarella a pizza. Ed ecco le mie farciture:
-Metà verdure (asparagi lessati, broccoli lessati e spinaci lessati saltati con sale pepe e olio, pomodorini, melanzane, peperoni, zucchine tagliate a tocchetti e cotte in forno per circa 40 minuti) + 1/4 surimi + 1/4 prosciutto cotto e funghi
-4 stagioni rivisitata (1/4 parmigiano, noci, aceto balsamico + 1/4 capperi e olive nere + 1/4 carciofini sott’olio + 1/4 prosciutto cotto e asparagi lessati)
-Metà funghi e pomodorini + metà prosciutto cotto, carciofini e olive nere
E qui l’interno:
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